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WE LOVE WEDDINGS

| Maria |

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We Love Wedding: guida per i matrimoni ai tempi del Covid-19

Sono davvero molto felice che in molti abbiate usufruito del nostro lavoro. Creare la guida We Love Weddings è stato sicuramente molto impegnativo, ma la cosa più importante in tutto questo era lo scopo: aiutare e spero che ci siamo riusciti. Sono altrettanto felice che in concomitanza con l’uscita della guida We Love Weddings siano in arrivo le news d’oltre oceano, che prospettano le prove dei matrimoni con i regolamenti chiari già a metà marzo. Le indicazioni in questo caso sono sicuramente un po’ rigide, ma teniamo ben presente che vengono fatte sulla base di previsioni, partendo da una situazione decisamente diversa da quella che c’è stata lo scorso anno.

Novità oltre oceano

So che tra di voi ci sarà chi sarà assolutamente contrario a queste proposte, chi accetterà qualunque condizione e chi vorrà sperare nel miracolo. Sono giuste tutte e tre le scelte. Il matrimonio è un momento importante. Non amo definirlo il giorno più bello, perché auguro che i giorni belli siano tanti e che sia uno dei tanti. La proposta che parte dagli USA, precisamente da New York, è questa: dal 15 marzo inizieranno a celebrare qualche matrimonio-test con le seguenti condizioni: numero di invitati limitati a 150 oppure al 50 % della capienza della location (farà fede il dato trai due con numero minore). Gli invitati dovranno aver fatto il test Covid-19. Che sia stata l’uscita della guida We Love Weddings a smuovere le acque? Mi piace crederci.

wedding planner Maria Mayer matrimonio estivo a colori sposa emozionata

E se saranno positivi?

Ora vi racconto alcuni aspetti che terrei ben a mente per fare le vostre valutazioni. Già l’anno scorso, prima che i miei parenti ci raggiungessero per il nostro matrimonio dall’estero, abbiamo optato di far fare a loro il test tre giorni prima della partenza e al ritorno, ne hanno rifatto altro. Avevo previsto di far loro fare un test all’arrivo, nel caso non avessero avuto l’esito. Se risultavano positivi cosa avrei fatto? Non sarebbero venuti. Era un’opzione messa in preventivo visto che non si sapeva, fino a mercoledì 17, se sarebbero riusciti a partire essendo state chiuse le frontiere e al loro ritorno che tipo di quarantena avrebbero dovuto  affrontare. Vi giro la domanda, ma se uno di voi fosse positivo?

Vita è imprevedibile

Proprio perché la vita è imprevedibile sono convinta che più ci ostiniamo, più è alta la  probabilità che le cose ci capitino. A tal proposito vi racconto questo episodio realmente successo ben tre volte e non in tempi di COVID. In due casi si trattava di matrimoni italo americani e una volta di una coppia italiana. Nei primi due casi, a pochi giorni dal matrimonio, nonostante le nonne fossero arrivate dall’estero, a causa del viaggio così lungo, si sono sentite male e non sono riuscite ad essere presenti al matrimonio. In un’altra situazione, addirittura, la nonna è mancata qualche giorno prima. Purtroppo nella vita non sappiamo cosa ci può succedere.  Ostinarsi a cercare la perfezione è quindi rischioso, sopratutto per la nostra serenità.

Sposa che abbraccia la nonna prima di andarsi a sposare - Maria Mayer Organizzatore di matrimoni

L’anno di grandi insegnamenti

La fortuna che abbiamo è che il 2020 ci ha tolto tanto, ma ci ha insegnato che le cose si possono fare e che spesso le soluzioni che vedevamo come un ostacolo diventano occasioni di grandi particolarità. Conosciamo bene cosa si può fare e questo gioca a nostro vantaggio. Sappiamo quanto importante è occuparsi della sicurezza e del benessere. L’attenzione per i vostri ospiti deve essere alta. Hanno bisogno di sentirsi sicuri e sereni. Pensate a tutti gli strumenti e dispositivi necessari. 

Elettra Lamborghini

Vi ricordate il matrimonio di Elettra Lamborghini che si è svolto nel settembre 2020? Ecco anche lei  ha chiesto a tutti suoi ospiti di fare il tampone pochi giorni prima, motivando questa scelta con la presenza della sua nonna. Inoltre ha definito questa azione come una sorta di assicurazione per vivere il proprio matrimonio in serenità sia per lei che per tutti gli invitati. Non è così tragico. Se si oppongono? Significa che i vostri desideri, e in questo caso la loro serenità, non sono poi così importanti. Per me, i desideri degli sposi sono sacri, ovviamente quelli etici. Questo è stato il principio ispiratore per scrivere la guida We Love Weddings.

Cambio di prospettiva

A parte la soluzione definitiva, che vedremo spero a breve, volevo darvi uno spunto sul cambio di prospettiva di fronte ad un ostacolo: Matrimoni per i quali le limitazioni si trasformano in punti di forza. 

Amo i matrimoni raffinati, quindi il fatto che non sia concesso fare il buffet self-service lo trovo un grande vantaggio. Provate ad immaginare quanto più interessante ed elegante possa essere il servizio a passaggio rispetto al classico buffet, con le persone in coda come in una mensa. Non credo che la vostra idea del matrimonio fosse quella di trasformarlo in “BREK” all’aperto. Lo sapete come vengono chiamati gli ospiti in questi casi ? Dai, lo sapete…Ok, lo dico, non è tanto carino ma rende l’idea: Cavallette. Quindi, questo cambio, lo vedrei decisamente come un grande vantaggio. Certo non è necessario che i camerieri siano vestiti da pinguini, ma è semplicemente un approccio più fine. E’ un tipo di servizio che abbiamo utilizzato anche nel nostro matrimonio e non era per nulla classico.

Primo piano di una cameriere durante un matrimonio che sta indossando mascherina - Matrimoni e Covid-19

Il numero di invitati limitati

Io sono amante della convivialità, quindi anche qui ci vedo un vantaggio. Quanto più interessante può essere poter strutturare la giornata in diversi momenti, come una sorta di percorso esperienziale, che può tenere conto dei diversi invitati, magari divisi per età ed esigenze diverse? Amo i matrimoni intimi, che lasciano respirare sapore di famiglia. Quanto più emozionante può essere creare scenografie diverse per ogni momento della giornata o tenere conto dei diversi stili che vi piacciono? E pensate alla fortuna di poter fare persino tre cambi di abito ; ) .

L’idea di dividere la giornata e fare una sorta di 3 matrimoni in uno offre molte più scelte senza il rischio di eccedere. Un altro vantaggio,  per chi teme che la giornata sfumi in un attimo, sono le ore a disposizione: dividendo i momenti le ore si dilateranno e, anche in questo caso, il limite delle persone sarà un nostro alleato. E se durasse più giorni? Ancora meglio. Potreste pensare di pianificare tre soluzioni diverse in base alla fascia di età.

Vi avevo già detto che per me i problemi non esistono, esistono solo le soluzioni?

Wedding Planner • Maria Mayer • firma

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