Skip to main content

Come scegliere la stagione giusta per il matrimonio?

| Maria | ,

Tempo stimato:

6

La scelta giusta si chiama “le 4 stagioni del matrimonio”

Come promesso, oggi vi parlerò del mio personale progetto le 4 stagioni del matrimonio. Non sono impazzita. Non mi sto impossessando delle stagioni naturali! Tranquilli. Per raccontarvi da dove parte questo progetto, vi dovrò portare un pò indietro nel tempo, vi va? Allora partiamo : ). Qualcuno lo sa già che quando mi chiedono da quanto tempo sono nel settore dei matrimoni, sorridendo rispondo “credo da sempre”. Nonostante ciò, non sono figlia di Martha Steward : ). Quando dico da sempre, è perché già a 6 anni respiravo le atmosfere dei matrimoni civili e per dirla tutta, era già il mio lavoro. (Non esisteva forse il concetto dello sfruttamento dei minori)

Origini

Proprio perché nella nostra famiglia ogni avvenimento importante veniva festeggiato in casa, creando “servizio di catering” e “allestimenti” tutti gestiti da mia mamma ( è una donna di grandi capacità e mi ritengo fortunata ad aver vissuto con lei tutto ciò), e per me diventato normale accogliere e prendersi cura degli altri. Ne ho parlato anche in questo articolo. Questo imprinting, come ho sperimentato negli anni, mi ha permesso di ottenere, in svariate situazioni lavorative, risultati decisamente differenti. Confesso, spesso ero inconsapevole della reazione che creava questo mio modo di essere o meglio, non credevo che la riuscita dipendesse da questo. 

wedding planner Maria Mayer a 6 anni che fa da paggetta ai matrimoni civili che venivano organizzati nel castello del conte Pàlffy

Eventi veri

Da quando ho approcciato realmente il mondo di eventi, quelli veri : ) , ho voluto capire da subito, cosa potesse fare differenza nell’ottenimento di un eccellente risultato. Credo sia stato 2007 o giù di li. Ho ideato un progetto chiamato dove abitano le emozioni che era una sorta di progetto pilota di ciò che ora sono le 4 stagioni del matrimonio. Perché vi parlo di questo? Perché credo sia importante capire cosa c’è alla base di ogni progetto per riuscire a cogliere al meglio i valori e concetti che ha intrinseco.

Ragazza fortunata

Ho avuto la fortuna, negli anni, di incontrare coppie in diverse stagioni della loro vita, e questo mi ha permesso, oltre a sperimentarlo sulla mia pelle, di scoprire come cambiano le priorità in base all’età, al nucleo famigliare e al vissuto personale. Proprio per questo, quando pensavo alla personalizzazione degli eventi, ho pensato di creare qualcosa che potesse dare delle risposte alle esigenze concrete che ogni tipologia di famiglia ha. Ho ascoltato, studiato e osservato i singoli contesti famigliari, cercando di trovare gli elementi che potessero accumunare le coppie, prima di sviluppare il progetto le 4 stagioni del matrimonio che rinchiude in se, tutto questo.

Due spose

Se ci pensate i bambini in arrivo, i bambini appena nati, gli adolescenti o le famiglie senza figli, vivono contesti completamente diversi e hanno solitamente esigenze e bisogni totalmente diversi. Di cosa parlo? Della babysitter, del mago o del cibo per i bimbi? No, mi riferisco a cose molto, molto più profonde. Ora cerco di trovare un caso estremo per spiegarmi meglio. Prendiamo due esempi decisamente opposti per notare meglio le differenze. Il primo esempio è la sposa giovane, che sogna un matrimonio da favola in una location mozzafiato e una festa che si protragga fino alla mattina, perchè più dura, più grandiosa è la festa. Il secondo esempio è la sua coetanea, con le stesse identiche aspettative e desideri, ma in attesa del suo primo bambino.

Secondo voi, indipendentemente dalle richieste esplicite che potrebbero arrivare, potrei proporre la stessa identica soluzione ad entrambe? Qualcuno penserebbe si, se è quello che desiderano. Ma il mio ruolo è quello di consigliare le giuste soluzioni per la coppia, anche se non fanno parte delle opzioni conosciute o di quelle inizialmente individuate.

La grande differenza

Ma in cosa concerne allora il progetto le 4 stagioni del matrimonio? Conoscere perfettamente le fasi della vita, avendole vissute e sperimentate. Solo chi ha già vissuto determinate esperienze sa che alcuni aspetti non si conoscono finché non ci si è passati, non credete? Per questo le esigenze e i bisogni della prima sposa saranno senz’altro diversi da quelli della seconda sposa, per una serie di esigenze naturali che nascono in gravidanza. Ma quali saranno giusti? Entrambi. Perché sono giusti per quella coppia. Può esserci una sposa in attesa che vuole ballare fino alle 3 del mattino (dubito, non mi è mai capitato incontrare spose, e nemmeno donne così attive in gravidanza) come una sposa giovane senza figli che preferisce un contesto di convivialità al posto della festa finale con dj. Fattibile? Assolutamente si. 

Canoni fissi

Per questo non possono esserci canoni fissi, in nessuno dei casi. Capire però quale è l’atmosfera da creare, partendo dalle esigenze personali, va molto oltre al matrimonio curato e ben organizzato. E’ il vostro, questa è la grande differenza. Prendersi cura dei vostri ospiti nel modo che piace a voi, che parla di voi, è fondamentale per ottenere il risultato sperato. 

  • Coppie con i figli piccoli
  • Coppie con i figli adolescenti
  • Coppie in attesa del figlio
  • Coppie con i figli maggiorenni
  • Coppie giovani o meno giovani senza figli
  • Coppie più mature in seconde nozze (oppure  seconde opportunità) con figli piccoli o grandi 

Potrei continuare a scrivere un infinità di esempi diversi, ma cosa accomuna tutte queste coppie? L’amore e la voglia di festeggiarlo. Resta però la domanda, come festeggiarlo? Studiando la vostra personalità, le vostre vite passate e quella che state per creare assieme riusciremo a costruire qualcosa di autentico. Qualcosa di inimitabile.

Stagione primavera

Spesso, per le coppie che io definisco come primavera, il matrimonio si basa sulla ricerca della perfezione, seguono molto i trend e fanno fatica ad osare. Frequentemente si dimenticano, soprattutto nei momenti di difficoltà, qual è il loro vero desiderio, perché temono i giudizi, temono di sbagliare, o perché sono guidati dal senso del dovere e le “scelte” sono caldamente consigliate dai genitori. Il verbo che sento più spesso durante l’organizzazione è “bisogna”. La scelta degli abiti spesso ricade sui grandi brand, difficilmente scelgono capi sartoriali. Quale stagione scelgono per sposarsi? Non ci sono regole, anche se solitamente prediligono la primavera inoltrata oppure l’estate.

wedding planner Maria Mayer foto di altare di una chiesa a Venezia con sposi pronti per le promesse

Stagione estate

Le coppie che definisco estate, sono coppie che non hanno del tutto abbandonato il senso del dovere ma sono un pò più mature, o hanno avuto esperienze di vita diverse che permettono  loro di essere un po’ più spigliati e avere un focus decisamente  più centrato su ciò che piace a loro, anche se tendono a mediare molto tra le loro aspettative e quelle della famiglia. Seguono il galateo anche se non fa parte del loro quotidiano. Scelgono gli abiti meno tradizionali e a volte azzardano nel colore. Spesso ricercano effetto “wow”. Anche in questo caso scelgono tendenzialmente stagione estiva ma come descritto sopra, possono scegliere stagione diversa proprio per sorprendere.

wedding planner Maria Mayer sposi che corrono lungo il corridoio che separa le sedie degli invitati sotto a fasce di veli colorati e tantissimi cuori colorati piantati a terra nel loro matrimonio estivo a colori

Stagione autunno e inverno

Le coppie autunno e inverno sono quelle che sento molto vicine. Sono molto più libere da preconcetti, qualsiasi sia la morfologia della loro famiglia. Le cose che le accomunano sono sicuramente un matrimonio curato, la voglia di mettere le persone a proprio agio e di farle stare bene. Amano i ricevimenti in dimore private (ne ho parlato qui), spesso prediligono i matrimoni a sorpresa e le scelte sono decisamente fuori dai classici canoni. Questo, ovviamente, in ogni aspetto di cui sarà composto il matrimonio. Amano i capi sartoriali, i pezzi unici, il colore e l’autenticità. Il periodo ideale viene scelto basandosi esclusivamente sul concetto del confort e del benessere. Per questo, in base alla loro esperienza di vita potrebbe essere adatta qualsiasi stagione.

Le mie 4 stagioni del matrimonio

Ora che vi ho accennato queste mie definizioni, che comprendo anche molti altri aspetti di cui non ho parlato, ritenete che possano avere influenza sulle scelte più o meno consapevoli delle nozze? Credo proprio di si. Sopratutto chi le scelte le ha già fatte, sa molto meglio cosa non vorrebbe rifare o rivivere. In questo senso dico che le seconde nozze si avvantaggiano dalle prime. Chi invece non l’ha ancora affrontato, e vuole davvero un matrimonio autentico, che sia davvero come lo desidera, deve solo contattarmi!

Il mio obiettivo è solo uno: Aiutarvi a realizzare tutti gli step necessari per rendere il vostro giorno davvero vostro, mettendo le vostre personali priorità in cima e guidarvi nelle scelte che vi faranno stare bene. Perchè le cose importanti sono invisibili agli occhi, si vedono solo con il cuore. Quindi, vi va di fare questo viaggio con me? Vi aspetto.

Wedding Planner • Maria Mayer • firma

Vuoi anche tu ricevere, news, idee, ispirazioni, non troppo spesso?
Iscriviti alla mia newsletter.